Neom - La strategia della prima giornata di gara all’Extreme E 2023 oggi era soltanto una: sopravvivere. Lo dicevano questa mattina tutti i team perché con la nuova formula che prevede praticamente otto manches di gara in due giorni bisogna per forza preservare il mezzo per arrivare a disputare tutte le batterie.
E i buoni propositi, l’impegno di mantenere le vetture integre ha funzionato per le due batterie di qualifica, ma non è andato oltre la Redemption Race la gara riservata a chi nelle qualifiche aveva chiuso dal sesto in giù e nello spazio di un solo giro si sono eliminati sia il team di Andretti sia quello di ABT Cupra con due spettacolari capotamenti, per fortuna senza conseguenze fisiche per il pilota Timmy Hansen nel primo caso e Nasser Al Attiyah nel secondo.
Bandiera rossa dopo due giri e ripartenza in linea con switch già effettuato quindi con tutte le donne al volante, ma solo tre vetture sulle linea: McLaren, JBXE e Carl Cox con all’interno Emma Gilmour, Hessa Hosas e Christine GZ. Al secondo via della Redemption Race scattava bene JBXE ma sfruttando l’hyperdrive – una sferzata di potenza aggiuntiva che ogni pilota può e deve usare una volta sola durante i suoi due giri - una Mc Laren priva della carrozzeria anteriore e la pilota di Carl Cox passavano davanti. La sfortuna continuava a inseguire la JBXE che si fermava lasciando aperto un duello a due che si concludeva con la vittoria di una Mc Laren letteralmente ridotta a pezzi che recuperava i primi 8 punti in palio in una finale contro i 6 di Cox.
Nella prima Grand Final scendevano in campo i protagonisti delle qualifiche e cioè X44, Acciona, RXR, Veloce e Chip Ganassi con una partenza bellissima che cambiava di metro in metro: inizialmente Mattias Ekstrom (Acciona) azzeccava un’ottima partenza portandosi in testa ma dai due lati estremi rinvenivano bene Veloce e RXR con quest’ultima capace di prendere il comando con Johann Kristoffersson. Un trenino si districava in mezzo alla sabbia scavata del percorso fino a che la vettura di Chip Ganassi si capotava e restava ferma e X44 per un problema tecnico non riusciva a raggiungere lo switch e a passare la vettura alla Gutierrez. Kevin Hansen su Veloce manteneva il contatto sui 3 secondi con il connazionale svedese ed entrambi entravano nella zona cambio affidando la Odyssey 21 a Mikaela Kottulinski per la RXR e a Molly Taylor per Veloce. Anche in questo caso dopo il cambio pilota la battaglia si riduceva a due team, RXR e Veloce ma la Kottulinski arrivava nella zona a velocità limitata troppo veloce: in questo modo recuperava 136 secondi, pari a oltre due minuti di penalità e perdeva sia la prima sia la seconda posizione. A vincere dunque, il team Veloce capitanato da Luc Alphand seguito da Acciona, con Carlos Sainz ben contento di potersi congratulare con i suoi piloti Mattias Ekstrom e Laia Sanz.
LE QUALIFICHE DI STAMATTINA
Nella mattinata le due batterie di qualifica erano andate bene, senza grossi danni cioè a parte qualche pezzo di carrozzeria sparso qua e là sul tracciato. Nella prima batteria della Quali1 si erano fronteggiati i team Andretti, Acciona Sainz, Carl Cox, ABT Cupra, e Chip Ganassi e al semaforo verde il più veloce a scattare, a sorpresa era stato RJ Anderson sulla Odyssey americana di Chip Ganassi. Acciona con Mattias Ekstrom al volante gli si era appiccicata addosso senza mai perdere il contatto e riuscendo a entrare nella zona cambio a meno di trenta centimetri dalla vettura leader. Al cambio Amanda Sorensen partiva davanti tallonata da Laia Sanz che aveva tutte le possibilità di superarla sennonchè commetteva un errore arrivando troppo lunga nella curva che immetteva sul bagnasciuga finendo con il posteriore nell’acqua del mare. Un solo momento di impasse e poi la catalana ripartiva alla grande cercando di recuperare il gap. Non ci riusciva però e sul traguardo passava seconda davanti a Christine GZ per Carl Cox e Klara Anderson (ABT Cupra)rimasta ferma dopo esser finita piena dentro l’acqua del Mar Rosso. Brutto capotone per Catie Munnings che nel tentativo di sorpassare urtava un cespuglio di erba chameaux e finiva a ruote all’aria. La seconda batteria, di nuovo con gli uomini alla guida, vedeva opporsi X44 con RXR, Veloce, Mc Laren e JBXE e al via il jamaicano Fraser McConnell si portava in testa sorprendendo tutti e consegnando la vettura nelle mani di Cristina Gutierrez che la manteneva in prima posizione. Le sorprese però non arrivano solo da X44 ma anche da Heikki Kovalainen che effettuava un magnifico sorpasso sul rettilineo del bagnasciuga ai danni della Mc Laren portando il suo team JBXE in seconda posizione. Dopo il cambio era bravissima Molly Taylor per Veloce ad approfittare della bagarre e portarsi in seconda posizione alle spalle di X44 lasciando le altre a danneggiare le loro carrozzerie nei tentativi di sorpasso. Alla fine della prima qualifica dunque la classifica basata sui tempi vedeva in testa il team di Chip Ganassi seguito a soli 9 centesimi da X44 e a 3”03 da Acciona con Veloce quarta davanti a Carl Cox, JBXE, RXR, McLaren e Cupra. DNF, cioè gara non finita per Andretti.
La seconda qualifica opponeva nella prima batteria i team di Chip Ganassi, Veloce, Andretti, RXR e Carl Cox e al via non ce n’era per nessuno con Molly Taylor che seppur ripetutamente presa a sportellate a destra e a manca si portava in testa. Alle sue spalle Amanda Sorensen (Chip Ganassi) e Christine Giampaoli Zonca (Carl Cox) mentre a chiudere si ritrovavano RXR e Andretti. Dopo un solo giro la Kottulinski (RXR) attaccava e passava la vettura del DJ Carl Cox vistosamente senza carrozzeria posteriore e si portava in terza posizione dove restava fino al traguardo; dopo lo switch però Johann Kristoffersson conquistava una seconda posizione ai danni di RJ Andersson. La seconda batteria opponeva in partenza X44 e Acciona e le due pilote della penisola iberica, Laia Sanz e Cristina Gutierrez, non mollavano fino a che la pilota del team di Carlos Sainz si portava davanti. La gara viveva sul loro duello mentre alle loro spalle Mc Laren, ABT Cupra e JBXE si scambiavano le posizioni chiudendo sul traguardo con un terzo posto per McLaren il quarto per Cupra e l’ultimo per JBXE.
A fine mattinata la classifica della seconda Qualifica vedeva Acciona davanti a X44 con Veloce terza davanti a McLaren, RXR, ABT Cupra, Chip Ganassi, JBXE e Andretti con COX impossibilitato a terminare la gara per una panne elettrica.
Domani si ricomincia con lo stesso programma: due turni di qualifiche e due finali e i meccanici questa notte avranno un bel po’ da lavorare. “Decisamente il nuovo formato della gara stimola la guida aggressiva” ha sentenziato il pilota dell’Acciona, lo svedese Mattias Ekstrom e le squadre se ne stanno già rendendo conto.
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